Meteo: cambia tutto la prossima settimana; Italia tra aria fredda e depressione nord africana
Rischio temporali, grandine, neve e netto calo termico. Ecco la tendenza aggiornata.
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DALLA QUASI ESTATE DEL WEEKEND AL FREDDO TARDIVO DELLA PROSSIMA SETTIMANA - In pochi giorni le condizioni meteo-climatiche cambieranno considerevolmente sull'Italia, passando da un weekend dal sapore estivo a condizioni quasi invernali per diverse regioni nella prossima settimana: termicamente potremmo fare marcia indietro di due mesi. La causa sarà l'affondo deciso di una saccatura colma d'aria artica questa volta non solo sull'Europa centro-settentrionale, ma con molta probabilità anche sul Mediterraneo, dove l'anticiclone subtropicale verrà smantellato. In particolare proprio sull'Italia dovrebbero convergere il fronte freddo in discesa da Nord, legato alla succitata saccatura, e un insidioso vortice attualmente attivo tra Tunisia e Algeria in fase di rinculo verso il Sud Italia. In questa circostanza dunque il tempo dovrebbe mostrarsi decisamente più instabile e freddo, specie al Centrosud, con temperature probabilmente sotto la media in modo diffuso entro il 17-18 aprile.
PIOGGE BENEFICHE AL SUD MA NON SOLO, NEVE SULL'APPENNINO, LA TENDENZA METEO - Lunedì 15 sarà ancora una giornata di attesa con sole prevalente e clima piuttosto caldo su gran parte della Penisola. I primi segnali di cambiamento dovrebbero tuttavia iniziare a manifestarsi al Nord, con l'avvicinamento del fronte freddo, associati a qualche pioggia o rovescio segnatamente sulle Alpi. Tra martedì 16 e mercoledì 17 dovrebbe invece concretizzarsi la 'fusione' tra la depressione in risalita dal Nord Africa e il fronte freddo che nel frattempo valicherà le Alpi: mentre preziose piogge dovrebbero bagnare il Sud a partire dall'assetata Sicilia, il tempo tenderà ad instabilizzarsi anche al Centronord con rovesci e temporali sparsi (spesso accompagnati anche da grandine) maggiormente incisivi su Nordest e versante adriatico (Nordovest con molta probabilità in larga parte asciutto). Il tutto contestualmente ad un calo termico talora sensibile sotto venti burrascosi di tramontana e maestrale, fatto che potrebbe favorire il ritorno della neve sull'Appennino anche sotto i 1200-1300m su quello centrale. Nei giorni successivi il tempo potrebbe mantenersi instabile e piuttosto freddo per il periodo su diverse aree d'Italia, ma la distanza temporale e la delicatezza di questa configurazione barica non ci permettono di aggiungere altro ad oggi.
TENDENZA E NON PREVISIONE DEFINITIVA, SEGUIRANNO IMPORTANTI AGGIORNAMENTI - Ricordiamo che quanto esposto si riferisce ad una tendenza meteo in linea generale e non a una previsione definitiva. Se infatti è molto probabile che la prossima settimana risulterà movimentata, oggi è ancora complicato inoltrarsi in dettagli locali, dal momento che sussiste ancora un certo margine di incertezza sia sulla traiettoria del fronte freddo che sull'evoluzione della depressione nord africana. Proprio dalla traiettoria precisa infatti dipenderà quanto e dove pioverà, di quanto caleranno le temperature e l'eventuale neve sull'Appennino. Seguiranno dunque importanti aggiornamenti.